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Daily Archives: 9 Gennaio 2013

Terra Nuova | Rivista mensile

Terra Nuova

35 anni di pubblicazioni, 100 pagine in carta riciclata, 10 mila abbonati, oltre 24 mila copie mensili vendute. Questi sono i numeri di Terra Nuova, la rivista mensile che dal 1977 costituisce lo strumento insostituibile di controinformazione sulle tematiche di alimentazione e medicina naturale, di agricoltura biologica e biodinamica, di maternità e infanzia, di bioedilizia, ecoturismo, consumo critico, energie rinnovabili, nonviolenza, ricerca interiore, finanza etica e, più in generale, di ambiente ed ecologia.

Da sempre punto di riferimento del mondo del naturale e delle buone pratiche per uno stile di vita solidale e a basso impatto ambientale, Terra Nuova si è fatta promotrice già negli anni ’80 del movimento dell’agricoltura biologica, più tardi della Rete italiana degli ecovillaggi e, oggi, del movimento del cohousing.

Come ulteriore approfondimento dei contenuti della rivista, Terra Nuova Edizioni pubblica un ricco e variegato catalogo di libri che a oggi conta più di 100 titoli (per scaricare il catalogo aggiornato www.terranuovalibri.it).

Il mensile Terra Nuova non è distribuito in edicola: si riceve per abbonamento o si trova in vendita negli oltre 1200 centri di alimentazione naturale, librerie specializzate, botteghe del mondo, ambulatori di medicina naturale e altre realtà che si occupano di consumo critico e sostenibile.

In viaggio fino alla fine del mondo

Scrive Massimo Gramellini su “La Stampa” del 16 dicembre 2012, commentando l’ipotetica profezia dei Maya sulla fine del mondo.

Mi piace pensare che i Maya non avessero del tutto torto. Che il 12.12.2012 non finirà il mondo, ma un altro comincerà a prendere forma. Anch’io avrò la possibilità di farne parte, se smetterò di fidarmi ciecamente dei sensi, che intercettano solo una piccola fetta della realtà, e imparerò a rinvigorire il muscolo rattrappito dell’intuizione […]. Per chi non ha, o non ha più, un lavoro o un affetto, la fine del mondo è già arrivata e questi sembreranno discorsi astratti, brodini caldi per anime intirizzite. Ma non è così. La crisi psicologica e poi – solo poi – economica in cui versiamo è anzitutto una crisi del modello materialista che ha dominato il Novecento. Se non torniamo a chiederci chi siamo, e non solo cosa abbiamo, finiremo per non avere più nulla. Qualunque profezia non va presa alla lettera: è l’indicatore di un cambiamento spirituale […].

Parole sacrosante quelle di Gramellini.

Però ora che la fine del mondo (quella tragica) l’abbiamo scampata ma siamo ancora sulla buona strada per subire quella lenta, inesorabile, che subiremo se non modifichiamo la rotta della nostra esistenza sulla Terra, dobbiamo riboccarci le maniche per passare dalle parole ai fatti e cambiare il sistema della produzione e dei consumi.

Al più presto, perché oramai il tempo stringe!!!