Daily Archives: 16 Gennaio 2013
Ci vuole un fiore

Sergio Endrigo, poeta-cantautore un po’ malinconico degli anni tra i ’60 e gli ’80, aveva ben compreso l’idea della bioimitazione.
Per rendersene conto è sufficiente ascoltare la canzone “Ci vuole un fiore” che fornisce pienamente la portata del messaggio: in natura tutto torna e tutto è interconnesso…
Un omaggio a questa splendida poesia scritta appositamente per Sergio Endrigo da Gianni Rodari
Le cose di ogni giorno / raccontano segreti
a chi le sa guardare / ed ascoltare.
Per fare un tavolo / ci vuole il legno
per fare il legno / ci vuole l’albero
per fare l’albero / ci vuole il seme
per fare il seme / ci vuole il frutto
per fare il frutto / ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, / ci vuole un fiore,
per fare un tavolo / ci vuole un fio-o-re.
Per fare un fiore / ci vuole un ramo
per fare il ramo / ci vuole l’albero
per fare l’albero / ci vuole il bosco
per fare il bosco / ci vuole il monte
per fare il monte / ci vuol la terra
per far la terra / ci vuole un fiore
per fare tutto / ci vuole un fio-o-re.
Per fare un tavolo / ci vuole il legno
per fare il legno / ci vuole l’albero
per fare l’albero / ci vuole il seme
per fare il seme / ci vuole il frutto
per fare il frutto / ci vuole il fiore
ci vuole il fiore, / ci vuole il fiore,
per fare tutto / ci vuole un fio-o-re.
Le Barbarighe | Azienda agricola

L’azienda agricola “Le Barbarighe” – che si trova a San Martino di Venezze, in provincia di Rovigo – è gestita dalla famiglia Gagliardo da tre generazioni.
L’azienda, specializzata nella coltivazione dei cereali, su una parte della propria superficie è impegnata nella coltivazione con metodo biologico certificato ma, in generale, è da tempo orientata ad una conduzione eco-compatibile dei propri terreni finalizzata non alla quantità ma alla qualità dei prodotti ottenuti. L’azienda, pertanto, ha aderito ai regolamenti comunitari riguardanti l’impianto di boschetti, di siepi, di bande tampone, erbai da sovescio e da colture a perdere a fini faunistici, in quanto ricadente in una zona di ripopolamento della selvaggina.
I cereali biologici attualmente coltivati nell’azienda e destinati alla trasformazione sono: grano tenero, grano duro, farro dicocco, orzo mondo, avena nuda, segale, mais cinquantino, mais biancoperla. In rotazione ai cereali, per obbligo in agricoltura biologica, si coltivano: soia, pisello proteico, loietto, erba medica.
Le varietà Il granoturco coltivato non sono ibride e appartengono a specie nostrane che risultano particolarmente adatte alla produzione di farine da polenta.
L’azienda ha intrapreso da alcuni anni la strada della trasformazione dei propri prodotti biologici allestendo in un vecchio granaio ristrutturato un impianto per la macinazione a pietra dei cereali. Si producono così farine integrali rifacendosi alla vecchia tradizione polesana dei mulini natanti fluviali del Po e dell’Adige, che erano ancora presenti fino agli anni 50 nei paesi rivieraschi.
Tutte le farine prodotte dall’azienda Le Barbarighe provengono da agricoltura biologica ed il mulino macina solo cereali biologici la cui certificazione è avvallata dall’ente di certificazione BIOS.
L’azienda fa anche parte della rete di fattorie didattiche “Bambini in fattoria” promossa dall’Associazione degli agricoltori di Rovigo. Per visite di mezza giornata essa accoglie scolaresche in qualsiasi periodo dell’anno e propone percorsi stagionali con temi da concordare assieme agli insegnanti.