6. La natura si fonda su una rete di reciproche collaborazioni
“Chi mangia il frutto di un grande albero non deve dimenticare di ringraziare il vento” (Tradizione orale bariba)
Se in natura vi è conflittualità per l’accesso alle risorse, per la riproduzione o per la gestione di un gruppo, nella stessa vi è anche un’enorme collaborazione reciproca tra le diverse specie. Tale collaborazione è costituita da un’infinita e unica rete di relazioni tra specie diverse, tanto da risultare fondamentale per la determinazione della vita in quanto interessa sia le funzioni metaboliche che la protezione da minacce esterne.
Nella gestione di tutte le attività umane, da quelle produttive a quelle di utilizzo del territorio, è fondamentale che non venga mai dimenticata la funzione indispensabile di tutti gli esseri viventi che, tutti assieme in una sorta di rete indistinta e complessa di relazioni, contribuiscono al proseguimento della vita e al mantenimento di un necessario equilibrio. Nessun batterio, nessun animale, nessuna pianta può considerarsi, in sé, dannoso in quanto tutti, a loro modo, contribuiscono al buon funzionamento del sistema.
Foto: Fernando Fraccaroli
[…] momento che in natura tutto è strettamente interconnesso e il buon funzionamento della stessa dipende da numerosissimi fattori che interagiscono […]
[…] e distruttivo che non ha nessuna capacità di “vedere” (nel senso di osservare e capire) le relazioni profonde della natura, fatta di continui interscambi tra le specie […]
[…] natura, per ben funzionare ha bisogno di tutti e ha bisogno che tra tutti gli esseri viventi esistano relazioni continue, non sempre necessariamente […]
[…] molto importante che la bioimitazione si propone di analizzare, di comprendere e di risolvere: in natura tutto è collegato da una serie infinita di relazioni che interessano le specie viventi, l’equilibrio del Pianeta, la salute e il benessere degli […]
[…] specifiche per ciascuna area geografica; essa, essendo di piccola scala è necessariamente basata su una rete di relazioni tra diversi soggetti che si devono scambiare le sementi, le conoscenze, i prodotti; essa favorisce la biodiversità in […]
[…] questo modo, applicando il principio della bioimitazione secondo cui la natura è basata su una rete di reciproche relazioni e collaborazioni, noto che, rispetto agli altri, il mio giardino è più colorato, è più ricco di fiori, ha alberi […]
[…] R: “No, non è possibile. Sarebbe come essere contrari al fatto che agli uomini cresce la barba. Ma quella che abbiamo conosciuto finora è soltanto la globalizzazione dei mercati. Che ha come conseguenza la concentrazione di ricchezze sempre maggiori in pochissime mani. E questo è molto pericoloso. Genera una crisi di rappresentatività nelle nostre democrazie perché aumenta il numero degli esclusi. Se vivessimo in maniera saggia, i sette miliardi di persone nel mondo potrebbero avere tutto ciò di cui hanno bisogno. Il problema è che continuiamo a pensare come individui, o al massimo come Stati, e non come specie uma…“. […]