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Category Archives: Prodotti

Ecobnb | Turismo sostenibile

Ecobnb è un portale web dedicato al turismo sostenibile in Europa. Esso si propone di cambiare il modo di viaggiare delle persone e di mettere in rete le possibilità di turismo rispettoso dell’ambiente, dell’economa e delle comunità locali. In Ecobnb si possono trovare diverse sistemazioni ecofriendly, dalle case sugli alberi all’hotel tradizionale, dall’albergo diffuso nei vecchi borghi all’igloo in alta montagna, dall’agriturismo al rifugio.

Per poter aderire a Ecobnb è necessario possedere una struttura ricettiva e che quest’ultima possieda almeno 5 tra i seguenti 10 criteri ambientali riconosciuti a livello internazionale da numerosi marchi che si occupano di ecoturismo.

  1. Cibo biologico – La struttura ricettiva nella composizione dei menu deve utilizzare prevalentemente cibo proveniente da agricoltura biologica certificata. Non devono essere utilizzati prodotti OGM.
  2. Bioarchitettura – L’edificio della struttura ricettiva deve avere un elevato livello di efficienza energetica (il consumo annuo di energia è inferiore a 60 Kwh/mq) e deve inserirsi armonicamente nel paesaggio. Al fine di ridurre l’impatto ambientale della costruzione la struttura ricettiva deve utilizzare materiali provenienti da fonti locali. La prima regola è che l’edificio più verde è l’edificio che non viene costruito. Poiché costruzione degrada quasi sempre un cantiere, non costruire affatto è preferibile alla bioedilizia, in termini di riduzione dell’impatto ambientale. La seconda regola è che ogni edificio deve essere il più piccolo possibile, per ridurre il consumo di risorse naturali. La terza regola è di non contribuire al consumo di suolo e di utilizzare la maggior parte dei metodi per ridurre l’impatto ambientale e i consumi degli edifici turistici.
  3. Elettricità al 100% da fonti rinnovabili – L’elettricità utilizzata dalla struttura ricettiva deve deriva al 100% da fonti rinnovabili. La struttura ricettiva può produrre l’energia pulita in loco o acquistarla da fornitori di energia pulita (derivante al 100% da fonti rinnovabili).
  4. Pannelli solari per l’acqua calda – La struttura ricettiva deve produrre acqua calda utilizzando energia pulita tramite i pannelli solari. Tale acqua calda preferibilmente dovrebbe essere utilizzata anche per il riscaldamento domestico e della piscina.
  5. Prodotti per la pulizia ecologici – I detergenti utilizzati dalla struttura ricettiva per la pulizia degli ambienti, della biancheria e delle stoviglie devono essere a base di prodotti naturali. I detersivi devono essere altamente biodegradabili ed ecocompatibili. I saponi e i deodoranti a disposizione degli ospiti devono essere naturali e biologici. La struttura ricettiva non deve fare uso di prodotti chimici di sintesi per la pulizia.
  6. Raccolta differenziata oltre l’80% – I rifiuti devono essere separati, riciclati e smaltiti in modo adeguato superando l’80% di differenziazione. Devono essere messi a disposizione degli ospiti appositi contenitori per la raccolta differenziata di carta, vetro, plastica e lattine. Deve essere effettuato, dove possibile, il compostaggio dei rifiuti organici. Devono essere fornite informazioni agli ospiti sulla raccolta differenziata invitandoli a contribuire.
  7. Accessibile senz’auto – E’ possibile raggiungere la struttura ricettiva con i mezzi pubblici o grazie ad un servizio navetta per gli ospiti che arrivano nella località con i mezzi pubblici. La struttura ricettiva deve offrire informazioni sui servizi di trasporto pubblico disponibili sul territorio e deve incentivare di mezzi di trasporto ecologici (auto elettriche, biciclette, car pooling).
  8. Lampadine a basso consumo – La struttura ricettiva deve ridurre il consumo di energia elettrica utilizzando lampade a risparmio energetico. Almeno l’80% di tutte le lampadine installate nella struttura ricettiva deve avere un’efficienza energetica almeno di classe A. La struttura ricettiva deve anche promuovere un’azione di sensibilizzazione degli ospiti al risparmio energetico.
  9. Riduttori di flusso per l’acqua – La struttura ricettiva deve ridurre i consumi di acqua utilizzando appositi riduttori di flusso del getto d’acqua. La struttura ricettiva deve promuove inoltre un’azione di sensibilizzazione degli ospiti al risparmio idrico.
  10. Gestione sostenibie dell’acqua – La struttura ricettiva deve raccogliere e riutilizzare le acque piovane per usi secondari (sciacquoni dei bagni, irrigazione di orti o giardini, ecc).

Ecobnb mette anche in evidenza altri requisiti ambientali secondari come: servizio di noleggio biciclette, cibo a km 0, biodiversità delle aree verdi, eliminazione delle porzioni monodose e imballaggi usa e getta, prodotti del commercio equo e solidale, sostegno dell’economia locale, controllo automatico delle luci, utilizzo di carta riciclata, marchi ambientali e certificazioni energetiche, ecc.

Per ogni struttura ricettiva viene mostrato il grado di sostenibilità in relazione a quanti dei punti precedenti sono soddisfatti.

Anche la gestione di Ecobnb è sostenibile dal momento che i server che utilizza sono alimentati al 100% da fonti di energia rinnovabile.

 

Negozio Leggero

Negozio Leggero – La spesa alla spina” è il marchio di una catena di negozi che offrono 1.500 e più prodotti, alimentari e non, di alta qualità o economici, senza imballaggi o con vuoto a rendere.

L’idea nasce dall’esperienza dell’Ente di Ricerca Ecologos e dal lavoro di Rinnova Soc. Cooperativa che si sono proposti di far pagare al consumatore solamente la qualità del prodotto, senza l’imballaggio e senza la comunicazione che rimangono nascoste nel prezzo di vendita.

Tutte le filiere vengono selezionate da Ecologos che garantisce la qualità dei prodotti. Il consumatore, in negozio, cerca solo quello di cui ha bisogno e che rientra nei propri criteri di consumo, senza essere attratto dalla pubblicità o dai colori delle confezioni. Che, come si sa, se va bene vengono riciclate e, in caso contrario, diventano semplicemente “rifiuti”.

Tra i prodotti venduti da Negozio Leggero vi sono: pasta, caffè, caramelle, the e tisane, uova, frutta secca, spezie, alghe, riso, legumi, farine, vino, cereali, pannolini, saponi, detersivi, cosmetici. E chi più ne ha più ne metta.

Tra i servizi di Negozio Leggero, nell’ottica della più completa sostenibilità ambientale, vi sono anche le consegne a domicilio della spesa con servizio in bicicletta.

frutta

uova

 

Bio Soil Expert

Bio Soil Expert è un’azienda che ha sede a Rovereto (TN) e che opera nel campo delle biotecnologie ambientali e per il territorio. La sua forza sta nella capacità di aver sostituito le metodologie tradizionali – il cemento, le reti metalliche, la chimica o le materie plastiche – con sistemi biologici viventi costituiti da piante e microrganismi per risolvere problematiche legate al territorio e all’ambiente mantenendo i medesimi standard qualitativi.

Bio Soil ExpertI sistemi proposti hanno un elevato grado di sostenibilità ambientale in quanto sono costituiti da essenze vegetali erbacee abbinate a specifici consorzi microbici. La sinergia di questi esseri viventi consente a tali essenze di avere un elevato sviluppo degli apparati radicali, sia in termini di profondità che di quantità. Non a caso il motto dell’azienda è “Soluzioni “radicali” per l’ambiente”.

Bio Soil Expert fornisce sia una consulenza progettuale per comprendere quale sia la problematica da risolvere e quale sia la soluzione migliore che tenga anche conto degli aspetti paesaggistici e naturalistici. Bio Soil Expert poi realizza gli interventi ed effettua attività di ricerca e sviluppo per capire nuove e migliori soluzioni tecniche.

Gli ambiti dove l’Azienda principalmente opera attraverso soluzioni “verdi” sono:

  • dissesto idrogeologico per consolidamenti del suolo
  • bonifica biologica di aree inquinate e contaminate
  • fasce tampone di filtraggio delle acque superficiali e dei fiumi
  • restauri ecologici che ripristino la naturalità del territorio
  • fitodepurazione mediante specie vegetali.

Bio Soil Expert_logo

 

MiDEA | Giochi per bambini

L’intuizione per MiDEA è venuta ad Emilio Milani quando i grandi bidoni per la raccolta dei rifiuti che si trovavano per strada sono stati dismessi per essere sostituiti da una nuova tipologia di raccolta differenziata “porta a porta”. Subito Emilio Milani ha pensato che le loro dimensioni e il loro materiale resistente alle intemperie potessero prestarsi molto bene alla realizzazione, attraverso il recupero e il riuso, di giochi da giardino per i bambini, in particolare casette.

Dopo aver provveduto al loro acquisto, a Emilio Milani ci sono voluti due anni di ricerche e di tentativi per capire come eseguire al meglio la trasformazione dal punto di vista tecnico, per ottenere le certificazioni, per effettuare i primi test con i bambini allo scopo di capire le loro reazioni e per comprendere come implementare la parte pedagogica ottenuta con le decalcomanie e con gli arredi interni.

Quali sono le fasi che il nostro artigiano segue per ridare vita a degli oggetti (i vecchi cassonetti) che, altrimenti, con la progressiva dismissione degli stessi a favore di sistemi diversi di raccolta dei rifiuti, andrebbero irrimediabilmente persi? Innanzitutto li smonta rimuovendo soprattutto il coperchio ed il telaio in acciaio. Poi li lava a caldo e li sanifica con un’idropulitrice per rimuovere tutta la sporcizia e per verificare la presenza di eventuali crepe o rotture. Effettuate le riparazioni e ultimata la realizzazione della struttura finale del gioco anche con l’inserimento di elementi di rinforzo, provvede alla loro colorazione. Infine taglia le porte e le finestre e vi appone le finiture consistenti nella realizzazione delle decalcomanie e nell’inserimento degli arredi a seconda della destinazione d’uso: negozietto di frutta e verdura, autorimessa, officina, caserma dei pompieri, ospedale.

Le casette per bambini MiDEA si prestano ad essere posizionate in tutti gli spazi aperti: spiagge, giardini, scuole, parchi, ecc.

MiDEA_01

MiDEA_02

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Bionade | Bibita analcolica

Oltre agli ingredienti tutti biologici, alla scelta di gusti molto particolari ed al processo di produzione che deriva da una fermentazione naturale, il fascino della bibita analcolica Bionade è dovuto anche alla sua particolarissima storia. Essa è nata quasi per caso dall’invenzione del bavarese Dieter Leipold, maestro birraio di Ostheim in der Rhön che, a causa della crisi che aveva colpito il suo piccolo birrificio, ha sperimentato un nuovo processo di fermentazione dell’acqua e del malto per venire incontro ai nuovi gusti dei giovani tedeschi che da qualche tempo avevano iniziato ad abbandonare la birra.

Per entrare più nel dettaglio della produzione, la Bionade ha le sue basi nella classica fermentazione a base d’acqua e malto che non si finalizza però con la produzione di alcol, ma altresì di un enzima, l’acido gluconico (1), fisiologicamente importante nell’alimentazione umana e ricco di calcio e di magnesio. Dopo la fermentazione il liquido ottenuto viene filtrato, viene diluito con acqua, viene arricchito di anidride carbonica e di essenze naturali di frutti e/o di erbe che conferiscono alla bevanda, totalmente analcolica, dei gusti un po’ particolari ed originali.

bionade-gamma

Bionade non contiene dolcificanti e coloranti, ha un basso tenore di zuccheri e quindi pochissime calorie. Inoltre, pur partendo dal malto d’orzo, attraverso il suo particolare processo produttivo Bionade è senza glutine.

Bionade attualmente è offerta sul mercato ai seguenti gusti: sambuco, litchi, erbe, zenzero e arancia, cola biologica.

Per il prossimo futuro l’azienda intende sviluppare maggiormente un rapporto di solidarietà con l’agricoltura locale utilizzando possibilmente materie prime prodotte nei campi vicino alla fabbrica.

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(1) L’acido gluconico è normalmente presente anche nella frutta, nel vino e nel miele prodotto dalle api.

 

Pocket Disc | Frisbee

Quando ho visto il Pocket Disc nella cesta delle novità di in un negozio di Nizza non credevo che un cerchio di stoffa colorata più simile ad un berretto che ad un gioco potesse volare come un “vero” frisbee di plastica e che fosse così semplice farlo librare nell’aria. Il venditore, vedendomi un po’ perplesso con l’oggetto in mano, mi ha subito “sfidato” a giocherellare con lui tra gli scaffali e i clienti e… devo dire che ci siamo divertiti per un paio di minuti, soprattutto senza fare danni. Alla fine non ho potuto resistere e l’ho comperato. Anzi, ne ho comperati due!

L’idea è molto semplice e, nello stesso tempo, geniale: un cerchio di cotone – un materiale rinnovabile (1) – filato a maglia molto grossa è in grado di sostituire la plastica come materiale di produzione. In più: può colpire persone e oggetti senza fare danni, può essere lavato se si sporca, può essere facilmente portato con sé in una borsa per essere usato quando lo si desidera e può essere utilizzato senza troppi problemi negli ambienti chiusi. Insomma è proprio carino!

Pocket Disc_Logo

Il tutto nasce per caso qualche anno fa negli USA ad opera di Savanna, una bambina di 9 anni, che, nell’ambito di un progetto scolastico riguardante la realizzazione di un centrino a uncinetto fece un ottimo lavoro ma, nello stesso tempo, per errore commise l’imperfezione di non realizzare in modo corretto i bordi che si arricciarono verso l’interno. Il centrino rimase sul tavolo di casa per anni quando Chris, un amico della famiglia di Savanna, un po’ per caso e un po’ per scherzo lo lanciò e lo fece volare senza difficoltà nella stanza, dove atterrò dolcemente. Fu proprio lì che nacque l’idea originaria che, nel tempo, attraverso piccoli perfezionamenti, portò alla realizzazione del prodotto finito.

Pocket Disc_Foto02

Il Pocket Disc è realizzato a mano in Guatemala da donne Maya nell’ambito del commercio Fair Trade ed è certificato Green America – Silver.

Fair Trade_LogoGreen America_Logo

Per acquistare in Italia il Pocket Disc contattare:
Farfilò
Rigaste San Zeno, 23/e
37123 Verona
info@farfilo.com

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(1) Nell’ottica della bioimitazione sarebbe stato meglio che il cotone con cui il Pocket Disc è prodotto fosse biologico.

 

Lifefactory | Bottiglie riutilizzabili e biberon

Lifefactory è nata negli USA nel 2007 quando Pam Marcus, una pediatra specializzata in alimentazione e Daren Joy, un designer, si sono incontrati per sviluppare una linea di biberon che fossero salutari, sicuri, sostenibili dal punto di vista ambientale e, perché no, anche belli da vedere. Per ottenere i risultati desiderati i due imprenditori hanno focalizzato la loro attenzione su:

  • Contenitore in vetro borosilicato: facilmente riciclabile, prodotto da un materiale naturale abbondante, pulito, senza residui chimici pericolosi (BPA, BPS e ftalati) (1);
  • Guscio protettivo (senza BPA e BPS) che, in caso di urti o di cadute, eviti che il vetro abbia scheggiature e da rotture;
  • Tappi in polipropilene (senza BPA e BPS; senza ftalati) che, in sicurezza, possano venire in contatto con qualsiasi cibo o bevanda;
  • Tettarelle dei biberon in silicone medico (senza BPA e BPS; senza ftalati).

Mano a mano che il progetto cresceva nel tempo è stata abbandonata la sola linea di produzione di biberon ed è stata estesa ad altri ambiti la linea dei prodotti offerti. Infatti Lifefactory, garantendo le stesse qualità dei biberon, ora produce anche:

  • bicchieri
  • borracce e bottiglie
  • contenitori per alimenti

life-factory

La sostenibilità ambientale dei prodotti Lifefactory è principalmente legata al fatto il vetro, un materiale totalmente atossico, facilmente lavabile e igienizzabile nonché prodotto mediante un processo relativamente semplice con una materia abbondante sia stato pensato per essere utilizzato più e più volte senza spreco di imballaggi usa e getta in un ambito diverso da quello domestico e possa essere portato con sé in totale sicurezza. Tale sicurezza è legata al fatto che il contenitore è ricoperto da un guscio protettivo in silicone che garantisce che il più grande difetto del vetro – l’elevata fragilità agli urti – sia evitato o fortemente limitato per le principali situazioni di uso comune.

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(1) BPA = Bisfenolo A; BPS = Bisfenolo S

 

Cooperativa Osiris | Prodotti agricoli

La cooperativa Osiris – che prende il proprio nome dalla dea della fertilità – è una tra le più significative realtà europee che operano nell’ambito dell’agricoltura biodinamica. Essa è stata fondata nel 1988 da un gruppo di agricoltori che, avendo iniziato ad interrogarsi sull’efficacia e sulla pericolosità dell’agricoltura “moderna” fatta di forza e di chimica, avevano prima fondato un gruppo di studio e, da pionieri, avevano iniziato, già dall’inizio degli anni ’80, a praticare l’agricoltura biodinamica. Siamo in Alto Adige, in provincia di Bolzano, nella vallata compresa tra Termeno, Egna e Ora il cui paesaggio è costellato da una distesa quasi infinita di frutteti, soprattutto mele, ma anche vigneti. Lo scopo della cooperativa era chiaro già dall’inizio: la creazione di una struttura di produzione e di marketing completamente indipendente dal sistema industriale della produzione e della distribuzione agricola, allo scopo di garantire ai consumatori sia l’origine che la qualità dei prodotti offerti.

Cooperativa Osiris_01

Nella campagna dei soci della cooperativa Osiris la natura, guidata e non limitata dalla mano dell’uomo, trova lo spazio di potersi esprimere e tutto dà l’impressione di essere una specie di “disordine ordinato”. Nelle campagne si sente un forte profumo, dato dalle mille erbe spontanee che circondano le piante e che vengono lasciate crescere nelle bordure e nei cespugli e si sentono cinguettare numerosi uccelli di specie diverse che trovano un ambiente ospitale e nutrimento dato dagli insetti che, senza tregua, si posano sui fiori o volano nell’aria.

Il gruppo di studio sulla biodinamica è ancora il motore e il centro di ricerca della cooperativa Osiris che oramai ha acquisito esperienza e ha sviluppato importanti tecniche produttive nell’ambito dell’agricoltura biodinamica e che oggi esporta i suoi prodotti in tutta Europa. Tra questi prodotti, a fianco delle originarie mele e pere, sono stati introdotti anche piccoli frutti di bosco (mirtilli, lamponi, ribes, ecc.), il succo di mela e detersivi per la casa e per la persona, a base di aceto di mele. Il prodotti della cooperativa Osiris sono certificato Demeter, Codex e GlobalG.A.P.

Attualmente la cooperativa Osiris ha la propria sede a Postal (BZ).

 

Slow Water | Irrigazione sostenibile

La nostra missione è diffondere pratiche di irrigazione sostenibile legate al risparmio idrico e alla salvaguardia dell’ambiente”.

Quando l’acqua scarseggia… Le ampolle interrate vengono riempite d’acqua… Inumidiscono il terreno circostante senza dispersioni… Le piante crescono rigogliose.

Così recita il sito di Slow Water, un progetto ideato dall’architetto Giacomo Salizzoni che lo ha messo in pratica e fatto funzionare a Borgo Pinti, Firenze, all’interno di un orto comunitario ricavato in una vecchia pista di atletica in disuso. Si tratta, in sostanza, nella tecnica di interrare delle ampolle di terracotta e sfruttare la naturale porosità di questo materiale per mantenere costantemente umido il terreno risparmiando fino al 70% di acqua.

Slow-Water-Cartello

Il sistema, nel suo complesso, risulta molto efficiente: le anfore interrate e tappate nella parte superiore a vista rilasciano l’acqua gradualmente nel terreno e le piante che sono posizionate vicino possono sfruttare l’umidità che si ottiene per crescere rigogliose senza aver per forza bisogno di ingenti irrigazioni. Con questo metodo si riesce a risparmiare molta acqua perché si evita l’evaporazione della stessa a causa del calore e del sole e si è in grado di fornire alle radici delle piante anche un apporto aggiuntivo di ossigeno, che passa al terreno sempre attraslow_water_irrigazione_sostenibileverso la porosità della terracotta e che contribuisce a farle crescere rigogliose e sane.

La tecnica di sotterrare delle ampolle di terracotta per irrigare il terreno non è assolutamente un’invenzione moderna ma è molto antica e risulta ancora utilizzata in alcune regioni del mondo, come Cina, Messico, Pakistan e India.

 

TEA | Detergenti e cosmetica

TEA Prodotti Naturali nasce nel 2003 ad Ancona e opera nell’ambito della detergenza, della cosmesi naturale e degli incensi. L’idea, sin da subito, è stata quella di conciliare l’efficacia dei prodotti con la sostenibilità ambientale perseguendo obiettivi come la completa e rapida biodegradabilità del prodotto; il controllo completo della filiera di produzione che tenga presente anche l’etica delle ditte fornitrici; l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili; la scelta di materie prime di qualità; la concentrazione dei prodotti per un minor utilizzo di imballaggi; la totale sicurezza dell’utilizzatore finale.

Dopo qualche anno di lavoro l’obiettivo proposto è stato, in linea di massima, raggiunto anche se l’azienda si propone continui miglioramenti nelle formulazioni, negli ingredienti e nelle confezioni per un impegno morale che TEA Prodotti Naturali ha preso nei confronti dei clienti e dell’ambiente. Per questo nasce il marchio “NOI & VOI – TEA”, un ideale contratto di trasparenza tra il produttore, i consumatori e l’ambiente.

[scarica il contratto “Noi & Voi – TEA”]

L’offerta commerciale di TEA Prodotti Naturali si manifesta in 3 ambiti:

DETERGENZA ECOLOGICA
detergenzaNei prodotti detergenti lo scopo era quello di garantire efficacia degli stessi senza tralasciare la sostenibilità ambientale e la sicurezza per gli utilizzatori.

Le principali caratteristiche dei detergenti consistono in:

  • Formule concentrate: consentono l’utilizzo di minori quantità di prodotto
  • Rispetto per la salute delle persone: sono stati evitati non solo tutti gli ingredienti non salutari ma anche quelli dubbi.
  • Descrizioni chiare di utilizzo
  • Utilizzo di sole materie prime di origine vegetale
  • Utilizzo di ingredienti semplici: vengono evitati i coloranti e gli addensanti, il fosforo, la formaldeide, gli EDTA, gli enzimi, gli ammorbidenti, gli imbiancanti ottici, il cloro, gli SLES/SLS

COSMESI NATURALE
cosmesiLa cosmesi è senza dubbio una materia complessa molto difficile da descrivere brevemente ma si caratterizza sostanzialmente per due tipologie di prodotti: quelli che desiderano risolvere funzioni di base (soprattutto il lavaggio); quelli che si propongono funzioni più precise (nutrimento o soluzione di problemi della pelle, profumazioni, ecc.).

Nei suoi prodotti TEA Prodotti Naturali evita prodotti dubbi (SLES/SLS), conservanti (Parabeni), prodotti di derivazione animale o petrolchimica (Petrolatum, Paraffinum liquidum); estrazioni con Polietylenglicole (PEG), Polipropilenglicole (PPG); ingredienti non solo ritenuti dannosi ma anche poco sicuri (profumi, DEA, MEA, TEA, MIPA, EDTA, Carbomer, Crosspolymer, Acrylate, Styrene, Copolymer, Triethanolamine, Triclosan, DMDM hydantoin, Imidazolidinyl urea, Diazolidinyl urea, Formaldheyde, Isothiaziolinoni, ecc.).

TEA Prodotti Naturali invece utilizza:

  • Solo tensioattivi derivati da zuccheri ed da olio di cocco (alchilpoliglucosidi).
  • Tutte le sostanze funzionali sono di origine vegetale
  • Solo estratti di piante ottenuti per macerazione, estrazione con glicerina, alcool
  • Solo olii essenziali per la parte aromatica e funzionale
  • Conservanti alimentari (solo quando necessari).

INCENSI ATOSSICI
incensiL’obiettivo di TEA Prodotti Naturali è quello di proporre incensi che possano definirsi “naturali”, cioè senza prodotti chimici di sintesi o additivi (olii, aromi o altro) – anche naturali – che non forniscano sufficienti garanzie di sicurezza per gli utilizzatori.

 

 

 

Hevea | Accessori per bambini

In che cosa crede Hevea?

  • Hevea crede nella sostenibilità e nel fatto che ciascuno debba compiere, per quanto possibile, delle azioni positive verso uno stile di vita ecologico.
  • Hevea crede nel buon design: nella semplicità scandinava, nell’innovazione e nel rispetto della natura. Meno è più!
  • Hevea crede nella qualità, nella funzionalità e nel divertimento: i prodotti di qualità durano di più, fanno risparmiare denaro e riducono i rifiuti.
  • Hevea crede nella creazione di un business che possa soddisfare i desideri dei genitori e, al contempo, realizzare una filiera di produzione eco-friendly.
  • Hevea crede nel fatto che il proprio business debba realizzare azioni per minimizzare la produzione di CO2, ridurre i rifiuti e consumare meno energia possibile.
  • Hevea crede che ciascuno di noi dovrebbe avere il tempo – e l’energia – di giocare con i propri figli e, pertanto, sarebbe necessario che i datori di lavoro organizzassero il lavoro con l’obiettivo di consentire che ciò si realizzi.
  • Hevea crede che sia nostro dovere dare ai nostri figli e alle generazioni future l’opportunità di vedere tutta la fauna e gli animali del mondo allo stato selvaggio (per questo sostiene il WWF).
  • Hevea crede che il business giochi un ruolo molto importante per costruire un futuro sereno. Pertanto propone di consumare cibo biologico, di ridurre il consumo di carne, di comprare a livello locale, di fare acquisti responsabili, di riutilizzare, di riciclare e di ridurre i rifiuti prodotti perché tutto ciò permette di vivere una vita migliore.
  • Hevea crede che ciascuno possa “fare la differenza”.

Hevea_in che cosa crede

Per rendere operative queste sue convinzioni Hevea si è impegnata a operare nei diversi ambiti della sostenibilità e a pianificare miglioramenti continui nel tempo.

Hevea (1) è un’azienda danese che produce prodotti per bambini utilizzando gomma naturale al 100%, BPA free e senza PVC; che utilizza per i propri imballaggi carta certificata FSC e inchiostri vegetali; che, per la coltivazione della gomma e per la realizzazione dei prodotti, si avvale di partner malesi socialmente responsabili.

Hevea_papera

I ciucci, i massaggiagengive (teethers), i giocattoli per il bagno e gli accessori provengono tutti da materie prime rinnovabili e, una volta diventati rifiuti, sono tutti completamente biodegradabili.

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(1) Hevea deriva dal nome latino dell’albero della gomma: Hevea brasiliensis. La gomma naturale che viene estratta dalla sua linfa è l’ingrediente base dei prodotti Hevea. Utilizzando la gomma naturale al posto di quella derivante dal petrolio Hevea contribuisce a migliorare la salute degli utilizzatori, ad evitare l’inquinamento persistente dell’ambiente, a combattere i cambiamenti climatici attraverso l’incremento degli alberi che assorbono la CO2 e a limitare l’estrazione del greggio.

 

Vapur | Bottiglia riutilizzabile

L’anti-bottle Vapur è una borraccia riutilizzabile molto versatile che si può piegare, lavare e portare sempre con sé.

L’anti-bottle Vapur ha le seguenti caratteristiche:

  • è lavabile, anche in lavastoviglie;
  • è pieghevole e, quando vuota, può essere facilmente arrotolata, piegata e appiattita per essere messa in borsa o in tasca: quando piena, invece, rimane stabilmente in piedi;
  • è congelabile;
  • è agganciabile mediante un moschettone che consente di portarla praticamente ovunque senza doversi preoccupare di ammaccarla o di romperla;
  • è leggera per l’ambiente e versatile: infatti quando è appiattita limita il suo ingombro e favorisce il trasporto; inoltre il suo imballaggio è stato studiato per ridurre al minimo l’utilizzo di carta e di colla ed è stampato con inchiostri a base vegetale;
  • è sicura in quanto è composta da tre stati di plastica che le conferiscono diverse caratteristiche: di questi quello più interno, approvato dalla Food & Drug Administration degli USA, è certificato senza bisfenolo A (BPA free).

VapurL’idea di realizzare questa bottiglia pieghevole è venuta a tre appassionati di outdoor californiani che hanno deciso di dare una risposta ecologica all’enorme consumo annuo di bottiglie di plastica che ammonta all’immensa cifra di circa 200 miliardi di pezzi l’anno. Di queste solo il 12% viene riciclato, mentre i restanti 176 miliardi finiscono nelle discariche o galleggiano negli oceani con un immenso impatto ambientale.

 

Il Giracose | Riuso

Impariamo a recuperare per non sprecare”.

L’Associazione “Il Giracose” nasce dalla volontà di creare un luogo speciale dove le cose già usate vengono recuperate e messe a disposizione per un nuovo uso. Lo scopo principale è creare un nuovo stile di vita più equo e sostenibile attraverso il riuso e riutilizzo degli oggetti. Riusare significa essere attenti all’ambiente, dare valore alle cose, non sprecare e, perché no, anche risparmiare!!!

L’Associazione “Il Giracose”recupera oggetti di tutti i tipi: mobili, abiti, libri, giocattoli, biciclette, attrezzatura da bambini (carrozzine, passeggini, ecc.) attrezzatura sportiva, cianfrusaglie… e ogni cosa che non viene più usata.

Giracose_1L’Associazione “Il Giracose”non ha fini di lucro, i contributi raccolti servono per l’autofinanziamento del progetto e per perseguire esclusivamente finalità di solidarietà in ambito ambientale, culturale e sociale con lo scopo di affermare il valore della vita, migliorarne la qualità e per contrastare l’emarginazione.

L’Associazione “Il Giracose”si rivolge al privato cittadino ma anche ad enti, associazioni, parrocchie, circoli e gruppi che intendono praticare il riuso e il riutilizzo degli oggetti.

L’Associazione “Il Giracose”è solidale verso persone o famiglie in grave condizione economica.

Giracose_2L’Associazione “Il Giracose”ritira oggetti ingombranti in buono stato. Se hai degli oggetti che non usi più, dei mobili che ti hanno stancato e vuoi liberartene, contattaci. Daremo loro nuova vita.

L’Associazione “Il Giracose” funziona grazie al prezioso aiuto dei volontari perché è un luogo di condivisione e di collaborazione fra le persone, dove si rispettano le diversità e le competenze individuali.

L’Associazione “Il Giracose” sviluppa progetti educativi nelle scuole per far imparare ai bambini e ai loro genitori la pratica del recupero di oggetti con lo scopo di non sprecare.

W Il Giracose. Questa è un’economia che Bioimita ama e sostiene.

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Caseificio Tommasoni

Il Caseificio Tommasoni di Gottolengo (BS) è un’azienda a conduzione familiare che continua una lunga tradizione, iniziata nel lontano 1815, nella produzione di grana padano, ricotta e robiole.

Il Caseificio Tommasoni è certificato biologico da novembre del 2000 e, la scelta che sembrava una scommessa azzardata per i tempi, si è rivelata invece estremamente positiva perché ha portato l’azienda a fare un interessante percorso culturale e a promuovere i principi che abbracciano tutto il benessere dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda. Nell’ambito di questo percorso l’obiettivo non rimane solo quello commerciale ma anche quello etico (e strategico) perché si vuole dimostrare concretamente la possibilità di uno sviluppo eco-sostenibile, attento al rispetto e alla conservazione delle risorse nel tempo.

Il Caseificio Tommasoni trasforma solo latte da agricoltura biologica proveniente da stalle della pianura lombarda. Le vacche, che da marzo a novembre sono lasciate al pascolo, sono alimentate senza l’aggiunta di insilato di mais che, specie nei mesi molto caldi, determina anomale fermentazioni del latte che potrebbero ripercuotersi anche sul sapore dei formaggi e provocare rigonfiamenti alle forme.

Sia il latte che i prodotti caseari ottenuti sono certificati ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale).

Il Caseificio Tommasoni, oltre allo spaccio aziendale di Gottolengo, distribuisce i propri prodotti o mediante consegne dirette o tramite corriere ed è molto attivo nella fornitura ai Gruppi di Acquisto Solidali (GAS).

 

Topten | Prodotti efficienti

Topten è una guida on-line gratuita nata con lo scopo di fornire ai consumatori strumenti pratici per risparmiare energia e combattere i cambiamenti climatici scegliendo, in fase di acquisto, prodotti efficienti.

L’obiettivo è quello di permettere ai consumatori di trovare, velocemente, i migliori prodotti in vendita che soddisfino i seguenti requisiti:

  • consumino poca energia
  • siano rispettosi dell’ambiente
  • abbiano una buona funzionalità
  • non siano nocivi per la salute
  • siano di qualità elevata.

Per valutare tali caratteristiche Topten, che desidera rimanere competente, trasparente e neutrale rispetto ai produttori, analizza e valuta i test effettuati da istituti riconosciuti, le etichette e le indicazioni del produttore.

Il sito Topten è nato nel 2000 in Svizzera e rapidamente si è diffuso in tutta Europa. Oggi ne fanno parte 20 Paesi, tra cui gran parte di quelli europei, gli USA, la Cina e, a breve, l’India. L’obiettivo di Topten è quello, primario, di far maturare delle scelte di acquisto consapevoli verso l’efficienza energetica e, secondariamente, di ingaggiare una sfida tra i produttori alla messa in commercio di beni sempre più performanti, indipendentemente dalle normative esistenti nei vari Paesi.

Si pensi che il settore elettrico – che contribuisce per il 37% delle emissioni di CO2 in atmosfera – all’interno dei propri prodotti ha un’energia “nascosta” rappresentata dall’inefficienza, che esiste perché la tecnologia con cui sono stati costruiti non consente di ridurre l’assorbimento inutile (o spreco) di elettricità. Si pensi anche che Europa, USA e Cina contribuiscono per il 55% delle emissioni mondiali di CO2 e il raggiungimento di traguardi di efficienza consentirebbe di risparmiare milioni di tonnellate di CO2 emesse in atmosfera.

Per questo non è cosa banale attaccare la spina di un congelatore qualsiasi, premere il pulsante di una lavatrice qualsiasi, girare la chiave di un’auto qualsiasi.

 

el Restel | Azienda agricola

Immaginiamo quello che desideriamo mangiare e cominciamo a produrlo”.

L’azienda agricola el Restel, che si trova nella Pianura Padana in provincia di Verona, si estende su una superficie di 30 ettari dove si coltivano, nel rispetto della metodologia dell’agricoltura biologica, cereali e alberi da frutta, soprattutto actinidia (kiwi).

Anticamente l’azienda era concentrata prevalentemente sulla produzione del riso e da qualche anno si è deciso di riprendere tale coltivazione che sta incontrando sempre più interesse tra i clienti dell’azienda.

L’azienda agricola el Restel segue completamente la metodologia biologica certificata da ente terzo e tutte le colture annuali vengono avvicendate per consentire il mantenimento della caratteristiche chico-fisiche del terreno. Inoltre le coltivazioni sono intervallate da siepi e boschi che consentono di interrompere le folate di vento e rappresentano un ottimo habitat per la flora e la fauna, soprattutto volatile.

L’azienda agricola el Restel desidera organizzare sempre di più una filiera di commercio diretto per portare a un numero sempre maggiore di consumatori un prodotto di gran qualità che arriverebbe sulle tavole a un prezzo troppo elevato se passasse attraverso i canali della grande distribuzione.

I principali prodotti aziendali sono:

  • riso
  • altri cereali (grano, mais, soia)
  • succhi di frutta.

el Restel

 

Terre e Tradizioni | Prodotti alimentari

Non applichiamo ciecamente la Tecnologia moderna a discapito della Tecnica, non ci evolviamo senza tener conto del nostro passato, non forziamo la natura delle cose danneggiando l’armonia donataci. Proveniamo dalla Terra e osserviamo il Cielo per capire se possiamo depositare il Seme. Ci soffermiamo sui significati profondi dell’Opera accordandoci con essa evitando il rischio di essere Note Stonate”.

Terre e Tradizioni nasce dall’unione di più operatori del settore agroalimentare e ha come obiettivo la creazione di una filiera virtuosa che controlli la qualità di ogni prodotto dal luogo di produzione sino al piatto del consumatore, valorizzando i produttori di eccellenza e la Civiltà Rurale, diffondendo la cultura della buona alimentazione e difendendo la salute di chi acquista i suoi prodotti.
I prodotti proposti sono:

  • Paste pronte
  • Pasta fresca e ripiena
  • Pasta fresca senza uova
  • Pasta secca
  • Prodotti da forno
  • Cous Cous e Semi
  • Farine

Cuore_Terre e Tradizioni

 

Grigiante CasaBio | Mobili e accessori

Siamo falegnami e amiamo il nostro lavoro di artigiani. Creiamo luoghi dove i nostri clienti passeranno molto tempo della loro vita sapendo che questa è una grande responsabilità. Rispettiamo questo mondo che ci dà le materie prime necessarie per fare il nostro mestiere”.

Ci sono molti modi per produrre un letto, un tavolo o una scrivania. Grigiante CasaBio è convinto che dormire, mangiare, studiare su un mobile ecologico, prodotto con cura, sensibilità e attenzione può fare la differenza, sia in termini di salute che di ambiente.

La materia prima impiegata per la produzione dei mobili è il legno: una risorsa robusta, accogliente, calda, profumata, ma anche rinnovabile. Il legno impiegato è massello proveniente esclusivamente da coltivazioni controllate che non contribuiscono alla deforestazione di foreste vergini.

Grigiante CasaBio utilizza solamente colle viniliche e tratta i mobili solo con olio-cera impregnante Auro e, come finitura, balsamo di cera d’api e cera vegetale.

Grigiante CasaBio, con la stessa filosofia ecologica, propone anche complementi d’arredo per il riposo, per lo studio e il relax.

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TOSA | Autobus elettrico

TOSA (Trolleybus Optimisation Systeme Alimentation) è il primo autobus a grande capacità di trasporto 100% elettrico che non necessita della linea aerea di contatto. Sviluppato in Svizzera da OPI (l’Ufficio per la promozione di Industrie e Tecnologie) – che funge da coordinatore – da ABB (che fornisce la tecnologia), da SIG Ginevra (distributore di energia) e TGP (società di trasporto pubblico di Ginevra), l’autobus è dotato di un sistema di ricarica rapida che non prevede arresto del mezzo ma che avviene direttamente alle fermate in pochi secondi, circa 15. In pratica, fintantoché le persone salgono e scendono alle fermate, un braccio mobile a controllo laser si connette al mezzo e gli fornisce energia sufficiente per raggiungere la fermata successiva dotata di dispositivo di ricarica. Il tempo di carica è così rapido che non interferisce con l’orario degli autobus. Inoltre migliora l’ambiente e il paesaggio urbano per l’assenza di linee aeree e garantisce, al gestore dei trasporti pubblici, maggiore flessibilità nella scelta dei percorsi rispetto ad un tram o autobus elettrico tradizionale. Una parte dell’energia viene inoltre recuperata, come nella tecnologia “ibrida”, in fase di frenata del veicolo.

TOSA bus elettricoL’energia è poi stoccata in batterie di accumulo posizionate sul tetto che forniscono ad un autobus di 133 posti totali l’autonomia necessaria per circolare in città senza produrre inquinamento e rumore.

Ovviamente l’autobus è a zero emissioni di carbonio (CO2) se l’energia elettrica che lo alimenta viene prodotta da fonti rinnovabili.

Per ora si tratta di un prototipo messo in strada per effettuare dei test sul campo ma può rappresentare un ottimo punto di partenza per rivoluzionare i trasporti pubblici e i mezzi che li caratterizzano, oramai entrambi obsoleti.

Mi auguro che anche il sindaco della mia città – Verona – riesca a cogliere questa opportunità e si muova per realizzare un sistema di trasporto pubblico urbano all’avanguardia.

 

Freitag | Borse e accessori

I fratelli Markus e Daniel Freitag – designer grafici – erano alla ricerca di una borsa funzionale, impermeabile e resistente che consentisse loro agevoli spostamenti in bicicletta per la città, caratterizzata da abbondanti piogge. Siamo nel 1993 a Zurigo dove, ispirati dal traffico dei coloratissimi mezzi pesanti che passavano davanti al loro appartamento, i due fratelli Freitag decisero di cucire una borsa utilizzando vecchi teloni di camion, realizzarono la tracolla con cinture d’auto usate e le bordature con una vecchia camera d’aria di bicicletta. Nacque così, da un’esigenza personale e da uno spiccato senso del recupero dei materiali, un’azienda che ancora oggi opera nel centro della città di Zurigo, che conta sulla collaborazione di più di 150 collaboratori e che produce circa 50 modelli di borse e numerosi accessori per uomo e donna.

Freitag_MaterialiOgni anno per la produzione delle circa 400.000 borse e accessori vengono impiegati:

  • 440 tonnellate di teloni di camion che hanno viaggiato sulle strade di tutto il mondo (corrispondenti ad una colonna di camion di 110 km);
  • 35.000 camere d’aria di bicicletta usate
  • 288.000 cinture di sicurezza scartate
  • 1.200 m2 di air-bag riciclati.

I prodotti FREITAG, che data le loro caratteristiche costruttive sono pezzi unici semi artigianali, sono venduti in tutto il mondo sia in oltre 450 negozi che attraverso lo shopping on-line.

Borsa FreitagIn merito al perché della produzione di borse dai rifiuti Markus afferma: “Nel 1978 nostro padre ci ha mostrato come funziona una compostiera e per noi è divertente pensare e agire in cicli. Da qui è nata la consapevolezza che l’immondizia, nel migliore dei casi, diventa qualcos’altro. Poiché sino ad oggi non ho mai guidato un’auto, ma solo biciclette, so che a volte nella vita serve una borsa robusta, resistente all’acqua e funzionale”.

In merito alla sostenibilità Daniel afferma: Chiunque si occupi seriamente del concetto di sostenibilità comprende rapidamente che tutto ciò non ha nulla a che vedere con un pensiero a breve termine. Esistono degli interventi ecologici sensati realizzabili a breve termine, ma moltissimo deve essere pensato a lungo termine con una visione globale. Sono convinto che ciò sia essenziale per l’ambiente e per la società e che queste strategie si diffonderanno ampiamente”.