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Category Archives: Comunicazione

Ci vuole un fiore

Sergio Endrigo, poeta-cantautore un po’ malinconico degli anni tra i ’60 e gli ’80, aveva ben compreso l’idea della bioimitazione.

Per rendersene conto è sufficiente ascoltare la canzone “Ci vuole un fiore” che fornisce pienamente la portata del messaggio: in natura tutto torna e tutto è interconnesso…

Un omaggio a questa splendida poesia scritta appositamente per Sergio Endrigo da Gianni Rodari

Guarda il video

Le cose di ogni giorno / raccontano segreti
a chi le sa guardare / ed ascoltare.

Per fare un tavolo / ci vuole il legno
per fare il legno / ci vuole l’albero
per fare l’albero / ci vuole il seme
per fare il seme / ci vuole il frutto
per fare il frutto / ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, / ci vuole un fiore,
per fare un tavolo / ci vuole un fio-o-re.

Per fare un fiore / ci vuole un ramo
per fare il ramo / ci vuole l’albero
per fare l’albero / ci vuole il bosco
per fare il bosco / ci vuole il monte
per fare il monte / ci vuol la terra
per far la terra / ci vuole un fiore
per fare tutto / ci vuole un fio-o-re.

Per fare un tavolo / ci vuole il legno
per fare il legno / ci vuole l’albero
per fare l’albero / ci vuole il seme
per fare il seme / ci vuole il frutto
per fare il frutto / ci vuole il fiore
ci vuole il fiore, / ci vuole il fiore,
per fare tutto / ci vuole un fio-o-re.

Bioimita – Progresso è imitazione della natura

Oggi inizia l’avventura Bioimita e il nome, già da solo, vuole descrivere ciò che si desidera analizzare e approfondire: la natura quale fonte di ispirazione, prima, e di imitazione, poi, per la gestione delle attività umane, sia produttive che sociali. Il sottotitolo desidera spiegare in sintesi questo concetto: il vero progresso duraturo si ottiene attraverso l’imitazione del funzionamento della natura e non, invece, attraverso una forzatura della stessa ottenuta per mezzo della tecnica e della disponibilità di grandi quantità di energia che, fino ad ora, sono state a basso costo.

Bioimita si basa sostanzialmente su pochi e chiari pilastri, fondamento teorico della (bio)imitazione e punto di riferimento di tutte le attività umane:

1. La natura funziona ad energia solare e ad energia cinetica, senza combustione
2. La natura usa solo l’energia di cui ha bisogno
3. La natura ripara, riusa e trasforma
4. La natura determina la forma sulla base dello scopo
5. La natura ha caratteristiche specifiche per ciascun luogo
6. La natura si fonda su una rete di reciproche collaborazioni
7. La natura non può fare a meno delle diversità

Naturalmente non si hanno ricette preconfezionate e nemmeno si ha la palla di cristallo per risolvere tutti i numerosi e complessi problemi attualmente presenti, in gran parte generati dall’uomo e dalla sua recente follia scientifica e tecnologica di cambiare le regole del gioco e forzare la natura e il suo funzionamento. Ci si propone solo di fornire un punto di vista diverso delle cose perché, come diceva Einstein, la soluzione ad un dato problema deve essere ricercata in ambiti diversi dalle cause che l’hanno generato.

Sia ben chiaro che Bioimita e la bioimitazione non devono essere assolutamente visti come una sorta di moderno luddismo che incarna un profondo desiderio di ritorno al passato perché la tecnologia e la scienza sono un male assoluto. Anzi, Bioimita e la bioimitazione criticano l’attuale sistema tecnico-scientifico perché troppo conservatore e basato su pilastri che, se validi in un contesto storico diverso come quello del passato, ora non sono più sostenibili e, pertanto, devono essere cambiati.

La strada che Bioimita e la bioimitazione si propongono per garantire risultati di prosperità e benessere per l’umanità e il pianeta che viviamo sono quelli di (ri)trovare nella natura e nel suo funzionamento quelle soluzioni necessarie per continuare il processo di evoluzione e di progresso dell’uomo basando tali convinzioni sul fatto che noi viviamo in un dato contesto – quello del pianeta Terra – che funziona in un certo modo e, all’interno del quale, la vita si è evoluta per qualche miliardo di anni attraverso prove, tentativi, successi e insuccessi.

La tecnica (attraverso la chimica, la modificazione genetica degli esseri viventi, le nanotecnologie e l’ingegneria) che l’uomo mette attualmente in campo per risolvere i vari problemi, trova sì qualche importante soluzione ma determina anche nuovi e più complesse questioni in una spirale senza fine. Per tali ragioni l’umanità si trova ad un bivio importante della sua storia che Bioimita e la bioimitazione hanno intenzione di comprendere e di risolvere.