Category Archives: Bevande e vini
Bionade | Bibita analcolica
Oltre agli ingredienti tutti biologici, alla scelta di gusti molto particolari ed al processo di produzione che deriva da una fermentazione naturale, il fascino della bibita analcolica Bionade è dovuto anche alla sua particolarissima storia. Essa è nata quasi per caso dall’invenzione del bavarese Dieter Leipold, maestro birraio di Ostheim in der Rhön che, a causa della crisi che aveva colpito il suo piccolo birrificio, ha sperimentato un nuovo processo di fermentazione dell’acqua e del malto per venire incontro ai nuovi gusti dei giovani tedeschi che da qualche tempo avevano iniziato ad abbandonare la birra.
Per entrare più nel dettaglio della produzione, la Bionade ha le sue basi nella classica fermentazione a base d’acqua e malto che non si finalizza però con la produzione di alcol, ma altresì di un enzima, l’acido gluconico (1), fisiologicamente importante nell’alimentazione umana e ricco di calcio e di magnesio. Dopo la fermentazione il liquido ottenuto viene filtrato, viene diluito con acqua, viene arricchito di anidride carbonica e di essenze naturali di frutti e/o di erbe che conferiscono alla bevanda, totalmente analcolica, dei gusti un po’ particolari ed originali.
Bionade non contiene dolcificanti e coloranti, ha un basso tenore di zuccheri e quindi pochissime calorie. Inoltre, pur partendo dal malto d’orzo, attraverso il suo particolare processo produttivo Bionade è senza glutine.
Bionade attualmente è offerta sul mercato ai seguenti gusti: sambuco, litchi, erbe, zenzero e arancia, cola biologica.
Per il prossimo futuro l’azienda intende sviluppare maggiormente un rapporto di solidarietà con l’agricoltura locale utilizzando possibilmente materie prime prodotte nei campi vicino alla fabbrica.
_____
(1) L’acido gluconico è normalmente presente anche nella frutta, nel vino e nel miele prodotto dalle api.
Perlage | Vini biologici
Perlage, un’azienda vitivinicola che opera nella zona del Prosecco Superiore di Conegliano DOCG, nasce nel 1985 quando i fratelli Nardi, precursori in quest’ambito, hanno deciso di iniziare l’avventura dell’agricoltura e della viticoltura biologica e biodinamica.
Perlage ha operato una scelta molto importante nell’ambito della naturalità e della sostenibilità ambientale che coinvolge l’intero processo produttivo. Essa inizia con la coltivazione del terreno più adatto per ogni singolo vitigno, si protrae nella cura in ogni pratica agronomica sui vigneti, si conclude nella vinificazione, nella conservazione e nella distribuzione del vino.
Come dichiara Perlage sul proprio sito internet, la produzione del vino avviene nel rispetto del seguente decalogo ecologico:
- Rispetto della vita: i vigneti di collina sono disetanei, ovvero le piante vivono la loro vita fisiologica non industriale, nel rispetto del ciclo della natura.
- Compost: la concimazione del vigneto è realizzata col solo impiego di compost vegetale ed animale.
- Poco rame: la difesa dei vigneti è effettuata impiegando basse quantità di rame e nessun pesticida.
- Pannelli solari: l’acqua calda utilizzata in cantina è ottenuta da una batteria di pannelli solari.
- Energia verde: l’energia elettrica di tutta la cantina proviene esclusivamente da fonti rinnovabili.
- Risparmio energetico: nella linea di imbottigliamento è in corso la sostituzione i vecchi motori elettrici con motori più moderni a minor consumo.
- Risparmio dell’acqua: la sciacquatrice della linea di imbottigliamento permette di riutilizzare l’acqua attraverso un innovativo sistema di filtraggio.
- Packaging più riciclabili: per alcuni vini è stato introdotto il tappo a vite: la bottiglia è più facile da aprire, è eco – friendly, e riciclabile!
- Posate in materiale ecologico: nelle nostre feste vengono impiegate posate e piatti di Mater B (un polimero vegetale che si smaltisce nel compost organico).
- Carta riciclata e poco inchiostro: Il nostro catalogo viene prodotto con carta riciclata ed è stampata con il font Spranq Eco per il minor utilizzo di inchiostro!