Author Archives: Alessandro Adami
Eugea
L’ambizioso progetto di difesa della biodiversità ideato da un gruppo di ricercatori della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna si chiama EUGEA (Ecologia Urbana Giardini Ambiente).
Come lo definiscono gli stessi ricercatori sul loro sito internet si tratta del primo progetto italiano di “ecologia privata” che spinge i privati cittadini, da un lato, attraverso la conoscenza, ad operare direttamente per la salvaguardia delle specie animali in pericolo e, indirettamente, da un altro lato, in difesa dell’ambiente e della biodiversità.
EUGEA vuole ricordare anche che la natura, oltre ad essere essenziale per tutta la vita, compresa la nostra, è anche bellissima e, pertanto, si propone di portare in città o in ambienti antropizzati, un po’ di questa bellezza perduta e oramai quasi sconosciuta.
Concretamente il progetto EUGEA, oltre che pubblicazioni e liberi, consiste in contenitori colorati che hanno, al loro interno, semi di piante o fiori particolarmente amati da insetti utili o farfalle oppure larve di coccinella e di molti altri insetti utili per la lotta biologica in pericolo di estinzione. Messi in giardino, sul balcone di casa, sotto una tettoia o nell’orto e aperti, questi contenitori lasceranno fuoriuscire il loro prezioso contenuto che si diffonderà nell’ambiente circostante e che, se troverà le giuste condizioni ambientali, si propagherà e si diffonderà apportando impagabili benefici alla biodiversità.
Calze NATUR
Le calze NATUR sono prodotte dal Calzificio Zambelli Pierino di Nuvolera (BS), una piccola azienda artigianale che, dal 1976, realizza una vasta gamma di calze per adulti e per bambini.
Da circa 20 anni la produzione si è poi orientata solamente verso le fibre naturali: cotone biologico, lana naturale e canapa.
L’azienda, che ha intrapreso un percorso di consapevolezza ecologica, pone molta attenzione sia alla qualità delle materie prime utilizzate che alla bassa nocività delle tinture nonché alla limitazione degli imballaggi. Sulla base di tali presupposti la lana è totalmente naturale e il cotone proviene da coltivazioni biologiche in India e in Tanzania, soddisfando i requisiti della certificazione SA 8000 di responsabilità sociale che certifica, oltre alle sostenibilità ambientale delle produzioni, anche l’assenza di sfruttamento del lavoro minorile.
Le calze NATUR sono scontate per i Gruppi d’Acquisto Solidale (GAS).
Libera Terra
DALLE TERRE liberate dalla mafia, I PRODOTTI LIBERA TERRA
“Prodotti con un sapore in più: quello della legalità, del riscatto, della libertà.
Prodotti straordinari, frutto del lavoro di giovani che, riunitisi in cooperative sociali, coltivano ettari di terra confiscati ai boss della mafia grazie alla legge di iniziativa popolare 109/96 nata da una grande mobilitazione promossa da Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Queste terre, restituite alla collettività, sono tornate produttive e sono diventate il volano di un circuito economico sano e virtuoso, anche grazie alla partecipazione degli agricoltori biologici del territorio che condividono lo stesso progetto di riscatto.
Prodotti coltivati nel rispetto delle tipicità e delle tradizioni del territorio, applicando i principi dell’agricoltura biologica, per portare sulla tavola delle famiglie italiane un prodotto genuino, buono e… giusto.
Per un consumo consapevole: perché anche in questo modo, è possibile sconfiggere la mafia.”
Questo è quanto recita il sito internet di Libera Terra.
Ogni ulteriore commento sul valore etico e sulla sostenibilità ambientale del progetto risulta superfluo.
Kokopelli
La natura basa il proprio corretto funzionamento sulla adattabilità, da un lato, e sulla variabilità biologica, dall’altro: in sostanza si fonda sulla capacità degli esseri viventi di sapersi difendere autonomamente (o perire) da avverse condizioni climatiche, da parassiti e da malattie. Più l’adattabilità e la diversità biologica sono elevate maggiore sarà la possibilità di sopravvivenza di una specie ad un sistema che è in continua modificazione ed evoluzione.
Kokopelli ha ben compreso l’importanza di tali problematiche e, pertanto, si propone di contrastare l’uniformità genetica delle specie vegetali destinate all’alimentazione umana, imposta da un’industria sempre più alla ricerca del prodotto perfetto per la grande distribuzione organizzata, attraverso la vendita e lo scambio di sementi antiche e rare.
Scopo di Kokopelli, che è un’associazione libera di persone che scoprono e coltivano specie vegetali antiche o fuori dagli standard commerciali, non è tanto il guadagno derivante dalla vendita dei prodotti presenti nel suo interessante catalogo, quanto il promuovere una cultura della (bio)diversità che, al di là delle illusioni tecnologiche, è il vero “rimedio naturale” alla prosecuzione, nel tempo, della vita.
Chiunque può contribuire alla difesa di una determinata specie vegetale e alla libera diffusione delle sementi ottenute o attraverso l’acquisto dei semi proposti dal catalogo prodotti oppure proponendo all’associazione una nuova specie e diventandone il “custode”.
Paladini del pollice verde… fatevi avanti!
1. La natura funziona ad energia solare e ad energia cinetica, senza combustione
In natura i principali meccanismi legati al funzionamento della vita (nutrimento e movimento) sono basati, direttamente o indirettamente, sull’energia solare e su quella cinetica, senza combustione della materia. Quest’ultima è un evento esogeno alla vita e potenzialmente pericoloso, che necessità di attenzione e controllo.
Tutte le attività umane, al fine di poter essere durature nel tempo, si devono fondare, soprattutto dal punto di vista energetico, sullo sfruttamento del sole o dell’energia cinetica, senza far ricorso alla combustione o ad altro fenomeno chimico-fisico.
2. La natura usa solo l’energia di cui ha bisogno
In natura l’energia è molto preziosa perché è difficile da produrre ed espone a numerosi pericoli il suo reperimento. Pertanto essa non viene sprecata ma gli esseri viventi producono solo quella di cui hanno veramente bisogno.
Vista la scarsità di risorse non rinnovabili, vista la complessità del sistema biochimico della Terra, visto l’elevato numero di esseri viventi che attingono il loro sostentamento dalle limitate e finite risorse del Pianeta, per poter essere sostenibili nel tempo tutte le attività umane e tutti i prodotti utilizzati dall’uomo devono essere efficienti, cioè impiegare solo il minimo di energia, utilizzare solo il minimo di materiali e consentire solo il minimo spreco possibile.
Efficienza è anche sinonimo di “senso del limite”.
3. La natura ripara, riusa e trasforma
In natura il concetto di rifiuto (e quello di inquinamento ad esso collegato) non esiste! In essa tutto viene riparato, eventualmente riutilizzato e, al limite, trasformato in nuova materia.
Per poter essere sostenibili nel tempo tutte le attività produttive dell’uomo devono progettare prodotti con cicli infiniti di vita attraverso la loro facile riparabilità, il loro immediato riutilizzo, possibilmente senza trasformazioni delle parti che li compongono e, a fine vita, la facile trasformazione dei materiali in nuova materia da reimpiegarsi nei processi di produzione o da inserire nuovamente nel sistema naturale.
4. La natura determina la forma sulla base dello scopo
In natura la forma non è il semplice frutto del caso ma è l’estremo adattamento delle specie viventi al loro scopo e alle loro necessità. Ciò vuol dire efficienza ed efficacia: basso consumo energetico con il massimo risultato perseguito.
Nello svolgimento delle proprie attività sociali, progettuali e produttive l’umanità deve tener conto che una certa forma non è il mero effetto di una progettazione fine a se stessa tesa solo alla stimolazione dei desideri (design) ma è direttamente collegata agli scopi e alle funzioni che da un bene devono essere svolte.
Determinare la forma sulla base delle scopo significa studiare a fondo la natura per carpire da essa i segreti dell’efficacia e dell’efficienza ed applicarli a tutte le attività umane.
5. La natura ha caratteristiche specifiche per ciascun luogo
In natura ogni luogo ha dato origine a caratteristiche particolari nell’evoluzione delle specie viventi, specifiche per quel determinato ambiente. Tale specificità è, soprattutto, efficienza.
Tutte le attività umane, dall’edilizia alla produzione energetica, dall’organizzazione sociale alla produzione di servizi o beni di consumo, devono essere progettate per essere adattabili e perfettamente inseribili nel particolare luogo dove devono operare. Non esistono strutture standard imposte dalla produzione industriale ma devono essere pensate strutture locali, adatte per le peculiarità di un determinato ambiente o area geografica.
7. La natura non può fare a meno delle diversità
In natura la prosperità è data dal quell’equilibrio dinamico che si instaura tra le specie viventi e l’ambiente e che si instaura tanto più facilmente quanto più vi è (bio)diversità tra gli esseri viventi che interagiscono tra loro. La biodiversità, in natura, rappresenta un fondamentale fattore di sopravvivenza alle avversità.
Per tale ragione tutte le attività umane, dalla produzione industriale all’agricoltura, dall’organizzazione sociale alla salute sono tanto più prospere e durature quanto più vi è rispetto e tutela per le diversità, sia animali che ambientali.